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  • Immagine del redattoreAlice

Cosa vedere a Parigi in due giorni

In questo freddo weekend di febbraio, vi porto in

una meta speciale e no, non per San Valentino ma per il mio compleanno (che è ben più importante!): Parigi!

Il nostro viaggio inizia da Bologna con due occhi rossi e due occhiaie fino a terra, traumatizzati da questa partenza alle tre del mattino. Siamo atterrati a Parigi (Charles de Gaulle) e abbiamo prenotato una macchina per raggiungere l'hotel. Il mezzo più comodo per arrivare in centro è senza dubbio la macchina (i mezzi pubblici impiegano circa due ore). Noi abbiamo usato Bolt, un'app simile ad Uber che permette di prenotare una macchina con autista ad un costo leggermente inferiore ad un comune taxi. Lasciati i bagagli nel nostro hotel (camera vista Torre Eiffel!), siamo subito partiti alla scoperta di questa elegante e romantica città. Piccolo off topic, nel centro di Parigi ci siamo sempre mossi con i mezzi (metro e autobus) e ammetto che è stato comodissimo, abbiamo acquistato i biglietti sull'app Ile de France Mobilité approfittando di un biglietto valido per i giovani (under 26) durante il weekend. Abbiamo speso €4,60 al giorno per poter usufruire di tutte le metro e gli autobus (delle zone 1-3) illimitatamente. Iniziamo quindi il nostro viaggio dalla prima tappa, Notre Dame. Purtroppo la chiesa non era visitabile, in quanto erano presenti ancora lavori di ristrutturazione e ripristino, ma ne abbiamo approfittato per fare un salto alla libreria Shakespeare and Company, appena di fianco alla cattedrale.

Cattedrale di Notre Dame

Libreria Shakespeare and Company

La libreria di cui vi parlo, oltre ad essere una delle più belle e caratteristiche al mondo, divenne negli anni Venti un punto d'incontro tra i più grandi scrittori inglesi dell'epoca, tra cui Hemingway. Può essere che, all'entrata troviate un po' di fila, ma non vi spaventate, scorre velocemente e soprattutto vale la pena aspettare. La libreria offre la possibilità di acquistare centinaia di libri in inglese e non, da quelli più classici, a quelli più moderni. È anche possibile sedersi in una delle tante sale adibite alla lettura (o allo studio) e godersi quell'atmosfera magica di storia e cultura.


In questa toccata e fuga a Parigi, ne abbiamo approfittato per visitare alcuni musei, tra cui ovviamente il Louvre (e avrei visitato moooolto volentieri anche il Musée d'Orsay se solo proprio domenica non fosse stato chiuso!) per approfittare della gratuità che offrono ai giovani under 26 residenti in Europa. Abbiamo quindi camminato per una ventina di minuti lungo la Senna per raggiungere il Louvre, fermandoci prima però per una veloce pausa pranzo da Bo & mie una "boulangerie creative" (come la chiamano loro) che offre una varietà di sandwiches e dolci di ogni tipo. Per entrare nel museo vi consiglio di acquistare i biglietti online, evitando così la lunga fila che si presenta all'entrata.

Museo del Louvre

Sappiamo tutti quanto sia immenso il Louvre e proprio per evitare di perderci in questo labirinto, ci siamo muniti di mappa e abbiamo deciso quali piani visitare, tra cui Richelieu (dove si trovano principalmente opere di pittura italiana, spagnola e francese e Denon, in cui abbiamo ammirato la mia opera preferita in assoluto, Amore e Psiche di Canova. La scultura, realizzata tra il 1787 e il 1793, rappresenta perfettamente l'amore tra i due protagonisti che trasuda dai loro sguardi e dal loro abbraccio.

Tra tutte le opere del Louvre, non potevamo di certo perderci la Venere di Milo, "La libertà che guida il popolo" di Delacroix, "La zattera della medusa" di Géricault e soprattutto la Gioconda, davanti alla quale armatevi di taaanta pazienza, in modo da riuscire a vederla da vicino.

Trascorse le nostre tre ore al Louvre e iniziando ad accusare la levataccia alle tre di notte, abbiamo deciso di fare un pit stop in hotel per poi andare a cena. Quando vi dico che la nostra camera affacciava sulla torre Eiffel, non scherzo! Tanto che la vista che ci trovavamo davanti ogni volta era proprio questa.

Torre Eiffel



Dopo tre lunghe ore di sonno, la nostra fame ci ha spinto ad uscire e siamo così arrivati in un bistrot super tipico (e non turistico, dato che c'erano soltanto parigini), dove abbiamo ordinato un "onglet de boeuf servi saignant avec sauce vin rouge" (filetto di manzo al sangue al vino rosso) per il mio compagno di viaggio e un buonissimo "tranche de quasi de veau à la rôtissoire jus truffé" (pollo su crema di patate al tartufo) per me, tutto accompagnato da due calici di vino rosso. Ammetto che il bistrot (La Cantine Du Troquet) non è particolarmente economico, ma abbiamo mangiato benissimo ed essendo la sera del mio compleanno, non potevamo non festeggiare!

Ormai stanchi, ma con la pretesa di digerire la cena, decidiamo di fare una lunga passeggiata per le vie della città, dirigendoci verso gli Champes Elysées, l'Hotel des Invalides e (ancora una volta) la Torre Eiffel illuminata.

La nostra prima giornata si conclude così, con 17 km di camminata, ma gli occhi pieni di bellezza.

La Cantine du Troquet


Il nostro secondo giorno inizia con una colazione tipicamente parigina, fatta di pain au chocolate, croissant e cappuccino (un po' meno parigino) in un bar davvero speciale: "Tapisserie". Il locale è piccolissimo, ci sono circa sei/sette tavoli ma la qualità dei prodotti è pazzesca e questo lo dimostra il fatto che all'interno si possano trovare praticamente solo clienti francesi pronti a gustarsi uova alla coque e crostini di pane per colazione!

Con la pancia piena e con un po' di malinconia per il nostro ultimo giorno a Parigi, ci dirigiamo verso Montmartre, il quartiere degli artisti per eccellenza.

Armatevi di scarpe comode e tanta pazienza (evidentemente, i turisti a Parigi si concentrano tutti in questo quartiere!) e godetevi la passeggiata fino alla Basilica del Sacro Cuore dalla quale avrete una vista stupenda su tutta la città.

Montmartre

Cathedrale Sacré Coeur

Purtroppo non siamo entrati nella chiesa, in quanto il nostro obiettivo era quello di dirigerci verso il Musée d'Orsay che poi, una volta arrivati lì, abbiamo scoperto essere chiuso proprio in quella giornata! L'amaro in bocca più grande (e forse l'unico) di questo viaggio!

Un po' delusi, ma ancora curiosi di scoprire la città abbiamo deciso di fare una passeggiata verso l'Arc de Triomphe e Pigalle, il quartiere "a luci rosse" della città.

Non si parla molto di questo quartiere, ma se avete mezza giornata da spendere (o qualche ora) vi consiglio di fare un giro. Tra vibes olandesi e voglia di trasgredire, verrete catapultati in mezzo a sexy shop, cabaret, locali di spogliarellist* e, ovviamente, il Moulin Rouge, il locale di burlesque più famoso a Parigi. Pensate che assistere ad uno spettacolo costa addirittura €210!

Moulin Rouge

Dopo una breve merenda da Starbucks con vista proprio sul Moulin Rouge, decidiamo ormai di dirigerci verso l'aeroporto approfittando del bel tempo per fare una passeggiata lungo le strade principali della città. Inaspettatamente, ci siamo imbattuti nell'Opera Garnier, uno dei teatri d'opera più famosi al mondo. Proprio di fianco al teatro, è presente l'Academie Nationale de Musique, un palazzo meraviglioso che ospita centinaia di studenti pronti ad essere le prossime stelle dell'Opera. Purtroppo dovendo correre in aereoporto, non siamo riusciti a visitare il teatro ma credo ne valga proprio la pena! Gli interni sono ricchi e suntuosi, assomigliano quasi alla reggia di Versailles. Pensate che al quinto piano sotterraneo del palazzo si nasconde addirittura un "lago artificiale"!


Dopo 36 km di camminata in due giorni e innamorati di questa città, il nostro viaggio si conclude qui. Ovviamente due giorni non sono abbastanza per visitare Parigi, ma abbiamo cercato di concentrare tutto nel tempo che avevamo a disposizione e ne è valsa senza dubbio la pena!

Fatemi sapere se avete visitato questa città breathtaking e cosa avrei dovuto visitare se avessi avuto più tempo👇 Cheers!


Dove mangiare:

  1. Tapisserie, 16 Av. de la Motte-Picquet. Voto: ★★★★★

  2. La Cantine du Troquet, 53 Bd de Grenelle Voto: ★★★★★

  3. Bo&mie (boulangerie creative), 18 R. de Turbigo Voto: ★★★★✩

Dove abbiamo alloggiato:


Pullman Hotel Paris Torre Eiffel, 18 Avenue de Suffren. Voto: ★★★★★

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