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  • Immagine del redattoreAlice

Cosa vedere ad Alicante in tre giorni

Nel viaggio di oggi, vi porto nel sud della Spagna... Più precisamente ad Alicante!

Essendo arrivate di sera tardi, ammetto che Alicante non ci è sembrata subito una città particolarmente accogliente. Caratterizzata da palazzi vecchi e degradati, l'ambientazione è proprio quello di paesi africani come il Marocco o la Tunisia. Questa prima impressione però è durata veramente poco, fino al giorno dopo, quando abbiamo visitato il Barrio di Santa Cruz, ovviamente dopo un'abbondante colazione nel bar Santa Gloria, consigliatissimo per la location centrale, ma anche per i suoi brunch.


Giorno 1

Il Barrio di Santa Cruz è un quartiere che spicca per le sue case colorate e la sua tradizione; ci ha subito accolto in un clima di festa e di originalità, tanto da ricordarmi un po' le città del sud della Puglia, come Locorotondo o Cisternino.



Siamo state talmente tanto fortunate, da ritrovarci inaspettatamente alla Fiesta de las Cruces de Mayo, particolarmente sentita nel quartiere. Le strade sono piene di croci addobbate con i fiori e sono organizzati ovunque giochi per bambini e pranzi popolari. Il clima che si respira è proprio quello di comunità e unione, in cui tutti hanno voglia di festeggiare il proprio quartiere. La Fiesta del las Cruces de Mayo si tiene verso fine aprile/inizio maggio ed è una vera e propria celebrazione ad Alicante, tanto che il primo giorno vengono presentate anche le regine (una donna e una bambina) del festival, agghindate con enormi vestiti tipici. Il barrio è sicuramente molto caratteristico, pieno di casette e viuzze colorate, tanto belle quanto faticose! Quindi armatevi di scarpe comode e borraccia e godetevi i benefici che la camminata avrà sui vostri glutei!

Calle del Barrio Santa Cruz

Per pranzo decidiamo di fermarci nelle vie centrali di Alicante, tra le quali spicca Calla San Francisco o anche soprannominata "via dei funghi", una via originale in cui adulti e bambini si ritroveranno catapultati nella fiaba di Alice nel paese delle meraviglie!

Calle San Francisco

Dopo una breve sosta a Las Muns e qualche empanada, decidiamo di non perdere tempo e salire verso il Castello di Santa Barbara. Per raggiungere il castello, potete percorrere un sentiero di quaranta minuti proprio all'interno del Barrio di santa Cruz, oppure prendere l'ascensore come abbiamo fatto noi. Costa veramente pochissimo, €2.70 a persona, ed è irrinunciabile per chi come noi aveva già percorso più di dieci chilometri!

Il Castello di Santa Barbara è una delle fortezze medievali più grandi di Spagna. Potete trascorrere ore a perdervi tra le torri e la storia del castello, ma la parte migliore resta sicuramente la vista mozzafiato sulla spiaggia e su tutta Alicante (sconsigliato a chi soffre di vertigini!).

Vista dal Castello di Santa Barbara

Giorno 2

Il nostro secondo giorno inizia con un'altra colazione, questa volta al Quiosco Gomiz, proprio su Playa del Postiguet. Alicante, come tutta la Spagna, è piena di chiringuito e bar sul lungomare e chi siamo noi per privarci di tale lusso?

Quindi, visti i 28 gradi e il sole cocente, cos'altro potevamo fare se non stare in spiaggia tutto il giorno? Come anticipato, la nostra prescelta è stata proprio Playa del Postiguet, caratterizzata da spiaggia libera ma anche attrezzata con lettini e ombrelloni. L'acqua del mare era cristallina e anche se faceva molto caldo, era sicuramente meglio dell'umidità a cui sono abituata a Bologna! Purtroppo eravamo abbastanza lontane da un'altra spiaggia molto famosa, Playa de San Juan, ma ho sentito dire (da ragazzi ferraresi conosciuti in aereoporto) essere molto bella e caratteristica quindi se ci siete stati, fatemi sapere!


Per quanto riguarda il pranzo, vi consiglio una buona paella da El Gosto Gourmet. Noi abbiamo avuto fortuna ed essendoci andate presto (l'una e mezza, presto per gli orari della comida spagnola!) abbiamo trovato posto, ma vi consiglio comunque di prenotare.


Dopo ancora qualche ora di sole, per tornare in hotel la sera, ne abbiamo approfittato per fare una passeggiata sulla Explanada de España, un lungo viale incorniciato da altissime palme proprio sul lungomare.

Paella de "El Gosto Gourmet"

Giorno 3

Il nostro ultimo giorno inizia proprio dove ci eravamo lasciati, sulla Explanada de España.

Ormai già nostalgiche di questa breve vacanza, decidiamo di goderci l'ultimo spiraglio d'estate tra la zona del porto e le palme della Explanada. Il porto, infatti, è una zona molto viva nonché il cuore pulsante della città. Tra famiglie con bambini, pescatori, giovani pronti per andare in spiaggia, la parola d'ordine è proprio divertimento. Qui troverete, infatti, artisti di strada intenti a intrattenere bambini con le loro bolle di sapone, un casinò aperto tutta la notte, musei e ovviamente la nostra amata Playa del Postiguet.

Proseguendo verso la Explanada, invece, vi troverete davanti a Casa Carbonell. Casa Carbonell non è altro che un sontuoso palazzo costruito nel 1925 adibito ad appartamenti e uffici, ma vi assicuro che sarà la prima cosa che vi salterà all'occhio non appena vi ritroverete sulla Explanada.

Explanada de España

Casa Carbonell

Purtroppo la pioggia e i 15 gradi a Bologna ci attendevano, per cui non abbiamo potuto fare altro che salutare la città e dirigerci verso l'aeroporto. Alicante è abbastanza piccola, quindi in tre giorni la visiterete bene tutta, ma vi consiglio di allungare un po' la vostra vacanza per visitare la vicina Benidorm e l'isola di Tibarca, raggiungibili entrambe con il traghetto direttamente dal porto di Alicante.


Fatemi sapere se siete mai stati ad Alicante e dove avete trascorso questo ponte del primo maggio. Cheers!


Dove mangiare:

  1. El Gosto del Gourmet, Carrer Gravina 4. Voto: ★★★✩✩

  2. Santagloria Coffee & Bakery, Carrer del Comte d'Urgell. Voto: ★★★★✩

  3. Quiosco Gomiz, Playa del Postiguet. Voto: ★★★★✩

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